In generale se questi due tipi di server sono quelli più usati per la gestione di siti web a livello generale.
Questo principio vale molto per i sistemi Aruba Server Cloud che abbiamo visto in articoli precedenti, in quanto disponiamo di un unico IP pubblico e la macchina che esegue CentOS 7 non ha macchine virtuali che emulano lo stesso tipo di servizio
Ovviamente il principio decade se, come abbiamo affrontato in molte altre occasioni se abbiamo un IP Pubblico (dinamico / statico) in una casa / organizzazione (come visto ad esempio nel THE MATRIX MACHINE Project - Linux) allora le cose cambiano poiché ci troviamo di fronte alla necessità di avere più servizi, identificato con le porte, su un'unica portate ovvero l'indirizzo IP della nostra Fibra / DSL.
In particolar modo se abbiamo costruito un sistema di tipo cloud (usando ad esempio un programma tipo VMWare Workstation, Oracle Virtual Box o ancora Microsoft Hyper V su Windows 10 e 11) possiamo avere più macchine che possono eseguire, nel caso specifico nostro, un web server.
Ovviamente ogni macchina virtuale, nello specifico ogni sistema virtuale può avere da un minimo di un indirizzo IP a 2 o 3, dipende come viene settato il sistema.
Come detto in precedenza considereremo il caso in cui avremo nella nostra organizzazione (o casa) 2 macchine (reali o virtuali) con un solo indirizzo IP
Consideriamo dEC System IV e dEC System V virtualizzate su un'unica macchina base.
Se l'IP Pubblico che abbiamo nell'organizzazione è unico, ovviamente non è possibile avere sullo stesso IP due macchine diverse che accedono alla stessa porta (il che non vuol dire che non sia possibile avere più siti sulla stessa macchina, che è altro discorso)
Possiamo mettere dEC System V ad esempio su Porta 80 e 443 (rispettivamente http e https) e fornire ad esempio i soliti servizi di Web.
In genere questo tipo di servizio (ovviamente a parte l'apertura porte dentro il router) non ha bisogno di particolari interventi
L'unica modifica che invece dobbiamo fare è sulla macchina dEC System IV, dove Apache deve ascoltare una porta in più:
Aggiungendo al file di configurazione Apache (/etc/httpd/conf/httpd.conf) la linea
Listen 8080
E riavviando Apache
service httpd restart
Il Server inizia ad "ascoltare" le richieste anche su porta 8080
Ovviamente anche il VirtualHost deve essere adeguato
In buona sostanza il VH, come visto per quanto riguarda https, deve sapere su quale porta deve restare in ascolto per ricevere la richiesta e pubblicare la pagina.
In buona sostanza accade la stessa cosa per quanto riguarda la porta 8080, anche se si trova su un'altra macchina reale o virtuale della rete.
Altra sottile differenza rispetto ad un sistema che ha un IP pubblico rispetto a quanto abbiamo visto fino ad ora: il ServerName e ServerAlias
Nei precedenti articoli sul dEC System IV, non abbiamo mai usato il tag ServerName e abbiamo sempre messo direttamente il dominio nel tag VirtualHost indicando la porta.
Quando si lavora con un singolo IP in sottorete (tipo 192.168.x.x, tipica dei router), essendo la macchina su sottorete si usa, cioè l'IP Pubblico è definito dalla centrale del distributore di servizi internet, e può essere statico i dinamico.
Se è statico, in genere si può usare ServerName e ServerAlias con il nome a dominio, mentre se dinamico, è buona prassi usare su ServerName l'eventuale DDNS (DNS Dinamico tipo dyn.com o dyndns.it) e su ServerAlias il nome del dominio in uso su VirtualHost specifico:
ServerName user.dnsdinamico.ext
ServeAlias www.dominioscelto.ext
dove, ovviamente, dnsdinamico.ext e dominioscelto.ext sono rispettivamente il dominio fornito dal servizio DDNS e il nostro dominio
Fatto ciò otteniamo i seguenti risultati
Macchina A
Macchina B
La prima schermata atterra sulla Macchina A con Ubuntu Linux, Mentre la Macchina B atterra su un altro server con CentOS 7.
In ultima istanza rimane un dettaglio non da poco conto, quello di aprire la porta sul FirewallD della Macchina B, ovvero della porta 8080.
Nel Post CentOS 7 - Come impostare il Firewall, si è parlato di come impostare il Firewall per l'accesso alle funzioni base più importanti come http, https, ftp
Il problema dell'accesso sotto il firewall attivo rimane anche se usiamo la porta 8080, quindi va attivata.
La porta non è un servizio noto, come nei casi precedenti, quindi si deve attivare la porta in sè
Controlliamo se vi sono porte attive:
sudo firewall-cmd --zone=public --list-ports
Se non vi è nulla, usiamo il seguente comando
sudo firewall-cmd --permanent --add-port=8080/tcp
quando il sistema ci da come segnale Success, dobbiamo stoppare e riavviare il firewall
sudo systemctl stop firewalld
sudo systemctl start firewalld
A questo punto, il sistema ci farà accedere al servizio sulla porta che abbiamo indicato
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