(1) da How To Use Windows 98, CUEN 2001, Volume Unico, pag.81
La maggior parte di noi informatici nati a cavallo del millennio non possiamo non ricordare il suono strano, ma divertente che faceva il nostro modem 56k per connettersi ad Internet mediante la cara vecchia linea telefonica analogica.
Un tormento per le famiglie che sistematicamente avevano il telefono occupato e, spesso, bollette telefoniche astronomiche.
A cavallo tra il 1999 ed il 2000 divenne molto di moda usare a casa la doppia linea mediante la borchia ISDN, un sistema che aveva solo Telecom Italia, qui in Italia, dove una delle linee era occupata con il modem 56kbps, più raramente il modem 64kbps digitale (ad ingresso diretto nella borchia tipo con il cavo tipo rete) oppure usare la doppia connessione digitale a 128kbps (le cifre erano astronomiche)
Sempre nei primi anni 2000, si passò ad una connessione di tipo asimmetrico con l'ADSL, che sfruttava la vecchia infrastruttura telefonica, ma passava sopra un segnale che veniva sdoppiato a valle, cioè al muro di casa mediante un filtro che lasciava la connessione aperta e la linea telefonica disponibile all'occorrenza.
Un grandissimo passo in avanti e una velocità che era imparagonabile a quella della vecchia 56k.
Nel frattempo anche le connessioni delle reti mobili erano passate dalla 9600bps della GSM del 2000 (un esempio pratico erano il Nokia 7110 o Motorola T2288) che facevano la stessa cosa delle 56k, ma in digitale diretto, sulla rete telefonica radiomobile, al 3G dei primi anni 2000 (in Italia prese piede verso il 2003-2004) per poi arrivare al 5G attuale.
In Italia la prima connessione Dial-Up fu introdotta da Telecom Italia con la rete TIN.IT nel 1997, di cui erano famosissimi gli abbonamenti gratuiti di 1 mese o 15 giorni che venivano forniti spesso con le riviste di settore (cito PC Magazine del Gruppo Editoriale Jackson poiché non esiste più) che consentivano agli utenti di provare (con molta difficoltà) la rete Internet ed il World Wide Web che in quel momento si stava imponendo.
A rendere più fruibile il World Wide Web, sempre in Italia, fu l'introduzione di Windows 95 e di Internet Explorer 4.0 (esistevano anche delle versioni precedenti, ma in Italia si ebbe lo sviluppo con questo particolare programma).
Anche se, fu poi Windows 98 l'anno successivo, a dare la spinta più forte in materia sempre inizialmente con IE 4.0 e dopo con IE 5.0
A dire il vero, in Italia pochi anni prima, Sip (Telecom Italia divenne nel 1994) un altro oggetto del desiderio, rimasto tale per molte persone visto il costo di canone e connessione, che era il VideoTel Sip che, introdotto nel 1986 rimase in funzione fino alla fine del 1999.
I dati del VideoTel
Il 31 maggio 1986 il Videotel fu dichiarato servizio pubblico permanente e normato dal ministero delle P.P.T.T.. Nell'estate seguente il nuovo servizio, cui fu assegnato il numero telefonico d'accesso 165, fu pubblicizzato dalla SIP come soluzione per poter accedere in maniera rapida e sicura a contenuti quali situazione assicurativa, conto in banca, prenotazione viaggi, e più in generale facilitatore di tutte quelle attività che richiedevano attesa e file. I costi del servizio, fissati dal ministero, variavano a seconda che l'utente fosse il fornitore o il fruitore dei contenuti: per i primi il canone, calcolato su base annua, ammontava a 200000 L. per linea telefonica, 2000000 L. per categoria omogenea di informazioni e prezzi variabili da 10000 a 4000 a pagina a seconda del numero di pagine archiviate e memorizzate (più era alto il numero di pagine, minore era il costo per pagina). I costi a carico dell'utente finale, altresì, erano di 50000 L./anno per la linea telefonica principale nell'abitazione privata, 200000 L./anno per ciascuna linea in altre sedi, e 150 L. ogni 3 minuti in fascia alta (08:00 - 22:00 dal lunedì al venerdì feriali) e ogni 9 minuti in fascia bassa (22:00 - 08:00 più sabato, domenica e festivi).
Fu utilizzato da Rai e Mediaset per interagire con gli spettatori; la prima per varie trasmissioni tra cui Telethon, la seconda per Mai dire TV dove si potevano inviare messaggi e segnalazioni. Alcune trasmissioni, come Mai dire TV, permettevano l'interazione col pubblico solo tramite videotel e non con i metodi "classici" di allora come telefono, fax o mezzi postali. Nel 1990, su videotel nacque il primo MUD italiano, Necronomicon.
Iniziò ad essere dismesso alla fine degli anni 1990, quando la diffusione di Internet lo rese una tecnologia superata.(2)
La Telecom Italia ha dismesso la rete 56k il 1° luglio 2023, decretando la fine di un'era
In America, invece, il servizio è ancora attivo e, America On Line (AOL) dismetterà la linea il 30 settembre 2025.
Come per l'Italia la fine di un'era, ma con un problema più grande a monte: le connessioni nelle aree remote.
In Italia il problema della connettività era ed è un problema serio. Le grandi città ed i comuni limitrofi hanno reti in Fibra Ottica e quindi possono disporre di banda larga adeguata ai servizi di streaming ed Internet contemporaneo, ma nei piccoli comuni, quelli più sperduti, si è riusciti a malapena a raggiungere i 640kbps della prima ADSL con gap immensi di connettività, anche se in parte compensata dalla rete radiomobile.
Negli USA, in alcune zone rurali, la 56k rimane la sola connettività possibile (satellite tipo Starlink a parte) e quando salterà alcune zone rimarranno al buio digitale.
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