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Windows XP - Dare i permessi alle cartelle

Condividi Da quando Windows XP ha fatto irruzione nella vita di tutti i giorni, (ormai quasi 10 anni) da quando il desktop era in genere condiviso con altri utenti (come ad esempio in Windows 9x senza creare i profili [1]), abbiamo dovuto fare i conti con i problemi dell'accesso alle cartelle in scrittura se non si è amminisrtatori. Questo tip è relativo esclusivamente a Windows XP Professional. Windows XP Pro, per essere più semplice da usare per l'utenza standard, ha una gestione dei permessi alle cartelle semplificata. Se attiviamo un Account Limitato il sistema provvederà, in automatico, a proteggere da scrittura tutte quelle cartelle che non fanno parte del profilo, cioè esclude dalla scrittura tutte quelle cartelle che non siamo Desktop , Documenti e Documenti Condivisi . Orai il problema diventa serio se si usano dei software che per loro struttura devono accedere a determinate cartelle che non si trovano in queste tre appena citate., e ci si trova in su un Account Lim

20 anni fa... cadeva il Muro

Condividi Sono passati venti lunghi anni, da quando quel 9 novembre 1989, il vento della libertà soffiò talmente forte da far crollare quel muro della vergogna con il quale il regime comunista cercava di mantenere un popolo in gabbia. Se dovessi fare un resoconto storico, probabilmente prenderei i dati da wikipedia e racconterei quello che ho letto. Ma credo di aver avuto la fortuna di vivere quel momento storico in diretta tv (la RAI fu la prima a dare la notizia che le frontiere tra Germaina Est e Germania Ovest non erano più protette), e quindi, il compito di un giornalista dovrebbe essere di raccontare la storia in diretta soprattutto essere testimone. Il Muro di Berlino non era solo una linea di demarcazione tra due Germanie: Germania est e Germania ovest, ma era il simbolo materiale e reale della Cortina di Ferro che aveva diviso il mondo occidentale filo americano ed il mondo orientale filo sovietico. Kennedy, nella sua storica visita del 15 giungo 1963 a Berlino

Windows XP - Visualizzare l'utente Administrator al Logon

Condividi Come tutti sappiamo, l'utente Administrator non compare nella lista degli utenti, poiché è disabilitato per default. Ora, può essere necessario attivare l'Amministratore con tutti i criteri (e non solo da Modalità Provvisoria) per poter eseguire delle operazioni. Come facciamo? Per attivare questo utente, dobbiamo scendere nel cuore del sistema e mettere mano al Registro di Configurazione: 1 - Start -> Esegui -> regedit così accediamo al registro 2 - Accedere alla seguente posizione HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Microsoft\Windows NT\CurrentVersion\Winlogon\SpecialAccounts\UserList A questo punto clicchiamo il tasto destro del mouse e Nuovo -> Valore DWORD Rinominiamo il valore appena creato in Administrator e clicchiamo sopra due volte In Dati Valore , inseriamo 1 (lasciando Base su Esadecimale ) e poi clicchiamo su OK A questo punto riavviamo il PC ed il nostro Administrator sarà li presente Ovviamente per disabilitare la visualizzazione del SuperAdministr

Windows PE - Accedere alle cartelle protette del disco rigido

Condividi A volte capita che il nostro sistema, il più delle volte in seguito a qualche tipo di errore, ci neghi l'accesso a file o cartelle, adducendo il problema ad una protezione. Spesso capita che la cartella (che proprio non vuole saperne di farci accedere) è quella che contiene i dati importanti sul quale stiamo lavorando noi o il nostro staff. Che fare? La prima soluzione su cui possiamo optare è quella di staccare il disco rigido dal PC che usiamo (fisso o portatile, personalmente il problema mi è capitato su un portatile) e lo colleghiamo via USB su un altro PC provando ad accedere al disco rigido dall'esterno (detto anche " accesso dall'alto "), cioè col sistema operativo che abbiamo sul PC cui abbiamo collegato il disco rigido. Può capitare, però, che anche accedendo come Administrator da logon, nenanche il superutente del computer cui è attaccato il disco con la cartella bloccata, ci consenta di accedere ai file. A questo punto, immaginiamo già di rico

Windows PE - Eseguire una scansione al disco rigido

Condividi Ho introdotto come creare una penna USB (o Memoria SD) con Windows PE . Ora vediamo come usare il WinPE per poter effettuare una scansione al Disco Rigido del PC usando solo la consolle a caratteri. E' noto a chi usa Windows che molti dei problemi che si verificano sono relativi alla possibile perdita di catene di informazioni (chain) all'interno del disco rigido, soprattutto se questo, in linea di massima non viene mai effettuata la manutenzione ordinaria. Una volta avviato il Windows PE da pennetta, compare la consolle, con il seguente percorso: X:\windows\system32 a questo punto possiamo scrivere il seguente comando: chkdsk /F /R c: se nel caso ci troviamo a dover analizzare il disco rigido C. Più in generale chkdsk /F /R : se vogliamo analizzare e recuperare una qualsiasi unità presente sul PC Su Windows 7 ed in particolare su Windows 8 si può usare una scansione, molto più approfondita usando la seguente sintassi dal Prompt dei comandi

Obama Nobel per la Pace 2009

Obama Nobel per la Pace 2009 "Wow!", la prima reazione alla Casa Bianca 09 ottobre, 14:59 ( ansa.it ) ROMA - Barack Obama ha vinto il Nobel per la pace 2009. Il presidente Usa è stato insignito del premio "per i suoi sforzi straordinari nel rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli", si legge nella motivazione. "Il Comitato ha dato grande importanza all'impostazione di Barack Obama ed ai suoi sforzi per un mondo senza armi nucleari", ha detto il presidente del Comitato per il Nobel, Thorbjoern Jagland. Nell'annunciare il premio, Jagland ha precisato che forse ad alcuni l'assegnazione al neopresidente americano può essere considerata p

Attaccate le E-Mail di Google e Yahoo

Internet: Google, Contro Gmail Attacco Hacker a Livello Industriale (ASCA) - Roma, 6 ott - Gmail sotto l'attacco degli hacker a caccia di password e dati personali. Google ha confermato oggi a BBC News che il suo sistema di posta elettronica e' diventato il bersaglio preferito del ''phishing'', il metodo con il quale, attraverso falsi siti, i pirati informatici convincono gli utenti a rivelare i propri dati. ''Di recente siamo in allarme per colpa di uno schema di phishing di livello industriale, ma quando ci siamo accorti dell'attacco abbiamo resettato le password degli account che erano stati colpiti'', ha detto un portavoce di Google, sottolineando che la minaccia non e' dovuta ad una falla dei sistemi di sicurezza, ma si basa sull'inganno nei confronti degli utenti, che dalla mail vengono indirizzati su siti web fantasma che servono proprio a rubare password, nickname e numeri di conto in banca. Secondo i dati forniti da Google, s