Questa notizia, fu pubblicata il 27 febbraio 2008 su dicecca.net - Press.
La ripubblico sul Blog, poiché la reputo interessante ed importante.
Di Seguito riportiamo alcune Informazioni resi dal sito rai.it
FAQ RAI
Blog di Beppe Grillo per la disdetta del Canone RAI
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La ripubblico sul Blog, poiché la reputo interessante ed importante.
"In Piemonte esplode la protesta di centinaia di cittadini contro il Servizio abbonamenti televisivi.
Nelle ultime settimane centinaia di torinesi hanno ricevuto richieste di regolarizzazione per il canone Rai.
Il problema, però, è che il Sat (Servizio abbonamenti televisivi) locale pare aver spedito le notifiche anche ai possessori di soli personal computer. «Non si capisce con quale criterio il Sat invii queste lettere ma è sicuro che hanno dei toni decisamente minatori.
Si paventano blocchi amministrativi delle auto o pignoramenti senza che la legge lo preveda. Per questo stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto in procura per abuso d'ufficio», ha dichiarato Silvio Pieri, presidente dell'ufficio del Garante del contribuente del Piemonte.
Al centro del dibattito ancora la norma del 1938 che prevede che chiunque detenga un «apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni» debba pagare il canone RAI.
Secondo Sat dovrebbero essere coinvolti non solo i possessori di televisori, ma anche quelli che dispongono di pc dotati di scheda TV e videofonini. «Un tempo chi comprava un televisore veniva registrato con nome e indirizzo, mentre adesso questo non si fa più e in effetti l'evasione è aumentata moltissimo Ma non si può rispondere all'illegalità con altra illegalità.
A norma di legge per rescindere un contratto tv basta mandare una raccomandata, ma il Sat poi continua a tempestare di lettere chiedendo la compilazione di moduli.
Inoltre quando si chiude un abbonamento si paga ancora una tassa di suggellamento che sarà pure di pochi euro, ma non c'è più nessuno che venga a impacchettare il televisore che non si usa più», ha sottolineato Pieri. «Credo sia opportuna una modifica della legge; una proposta potrebbe essere quella di una tassa sull'acquisto di un televisore in cambio dell'abolizione del canone», ha concluso il Garante."
Nelle ultime settimane centinaia di torinesi hanno ricevuto richieste di regolarizzazione per il canone Rai.
Il problema, però, è che il Sat (Servizio abbonamenti televisivi) locale pare aver spedito le notifiche anche ai possessori di soli personal computer. «Non si capisce con quale criterio il Sat invii queste lettere ma è sicuro che hanno dei toni decisamente minatori.
Si paventano blocchi amministrativi delle auto o pignoramenti senza che la legge lo preveda. Per questo stiamo valutando la possibilità di presentare un esposto in procura per abuso d'ufficio», ha dichiarato Silvio Pieri, presidente dell'ufficio del Garante del contribuente del Piemonte.
Al centro del dibattito ancora la norma del 1938 che prevede che chiunque detenga un «apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni» debba pagare il canone RAI.
Secondo Sat dovrebbero essere coinvolti non solo i possessori di televisori, ma anche quelli che dispongono di pc dotati di scheda TV e videofonini. «Un tempo chi comprava un televisore veniva registrato con nome e indirizzo, mentre adesso questo non si fa più e in effetti l'evasione è aumentata moltissimo Ma non si può rispondere all'illegalità con altra illegalità.
A norma di legge per rescindere un contratto tv basta mandare una raccomandata, ma il Sat poi continua a tempestare di lettere chiedendo la compilazione di moduli.
Inoltre quando si chiude un abbonamento si paga ancora una tassa di suggellamento che sarà pure di pochi euro, ma non c'è più nessuno che venga a impacchettare il televisore che non si usa più», ha sottolineato Pieri. «Credo sia opportuna una modifica della legge; una proposta potrebbe essere quella di una tassa sull'acquisto di un televisore in cambio dell'abolizione del canone», ha concluso il Garante."
Di Seguito riportiamo alcune Informazioni resi dal sito rai.it
1. Perche' si paga il canone: L'obbligo al pagamento del canone di abbonamento alla televisione, secondo quanto disposto dall'Art. 1 del R.D.L. del 21/02/1938 n. 246, sorge a seguito della detenzione di uno o piu' apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive indipendentemente dalla qualita' o dalla quantita' del relativo utilizzo (Sentenza costituzionale 12/5/1988 n. 535 - Sentenza cassazione 3/8/1993 n.8549).
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