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Chromebook - Sguardo d'insieme - Video


Ebbene si mi sono lasciato prendere dalla curiosità ed ho comprato anche io un Chromebook.

Come si diceva in "Il padrino" un'offerta che non si può rifiutare!

In effetti i costi di un Chromebook, rispetto ad un PC della stessa fascia di prezzo sono effettivamente (quando ci sono le offerta che non si possono rifiutare!) molto più economiche.

Ma ne vale la pena?

Dipende!

In primo luogo un Chromebook a differenza di qualunque PC laptop (e desktop) lo possiamo inquadrare in quella categoria di macchine chiamate "terminali stupidi moderni", ovvero computer (non necessariamente PC) che hanno inglobato un sistema operativo minimale, tipo Linux, Windows XP Embedded[1], Android e iOS (seppure con certi limiti al concetto, poiché lavorano in locale) ed anche Chrome OS (almeno allo stato attuale) che consente di poter effettuare poco in locale ma lavora molto con le applicazioni cloud di Google.


Video - dicecca.net - Blog - Chromebook - Sguardo d'insieme


Abbiamo già affrontato a Novembre 2021 (data necessaria per differenziare le evoluzioni) nel post MacOS - Usare Cloud Ready su un Apple iMac, una variante free di Chrome OS usato su un iMac (ma potrebbe essere un PC) funzionante solo su macchine a 64bit e con almeno 2GB di RAM, dove tutto il sistema che oltre a partire da penna USB, poteva essere installato anche in locale, ma occupa veramente poco spazio, praticamente quello di una memoria per macchina fotografica (d'epoca, tipo una CF da 8 o 16GB), e rende disponibile il sistema minimale di cui sopra e la possibilità di usare Chrome e le PWA (Progressive Web App) in locale.

Va ricordato che Chrome OS e Chromebook si connettono ad un account GMail che può essere lo stesso della posta, dello (degli) smartphone che usate e ne condivide i dati che avete memorizzato (ad esempio i segnalibri che avete registrato su Chrome per Android (ma anche su iOS) li ritroverete sia su Chrome per PC/Mac (Preferiti su disp. mobile) che, ovviamente, su Chrome OS e sul Chromebook.

Ovviamente Chrome OS su Chromebook fa qualcosa in più!


Le App di Android

Il Chromebook, a differenza di Cloud Ready (ora chiamato Chrome OS Flex), usa il sistema Google Play e la condivisione delle applicazioni Android (non tutte, ma vediamo dopo).

Tra le applicazioni che non sono supportate da Chromebook, nota molto dolente, c'è Microsoft Office (cosa che per esempio esiste e viene supportato su Android, come Word, Excel ed Office stesso come all-in-one), ma funziona abbastanza bene, per contraltare, la versione Office Web, cioè accedere all'area riservata di Microsoft Office ed usare le applicazioni in remoto.

Certo, non è avere Office sul PC/Mac, come siamo abituati, ma se si vede da un'altra angolazione, lo spazio occupato sul disco (che ricordiamo non è mai più di 32/64GB su eMMC nei chromebook economici, 128GB in quelli più costosi su SSD, dove c'è tutto, sistema ed app) è estremamente ridotto, soprattutto se si usa un Microsoft 365 (ex Office 365) in abbonamento, con lo spazio praticamente infinito (1TB) di OneDrive.

Altro programma che non è supportato (ed è un peccato) è Zoom, ma, ad esempio, Jitsi Meet (su Chrome) funziona perfettamente.

Ma se Office non è disponibile per Chrome OS, sicuramente lo sono altre più famose come Prime Video, Amazon Photos, Netflix, Amazon Kindle, le applicazione per la stampante FujiFilm Instax (mini e wide), Rai Play e Meidaset Infinity, ed altre che non ho verificato (ma se si ha uno smartphone che senso ha duplcare?), oltre, ovviamente, all'immancabile WhatsApp Desktop.

Interessante (ma ne parleremo a parte) è Photo Editor (per ora free) che è, già per Android una valida alternativa a Photoshop ed è usabile molto bene su Chromebook.

Meno usabile, invece è il FireFox, che, a differenza di Chrome, non si adatta alla visualizzazione desktop.


Il Desktop Remoto di Windows

Se fin qui, per quanto esposto, l'interesse per Chromebook, può essere limitato ad un utente senza pretese (ad esempio mia madre lo usa per vedere meglio alcune cose che ha sullo smartphone), oppure ad uno studente di scuola per avere delle applicazioni per studiare, compatibili e stabili con quelle in uso a scuola, l'interesse per utenti dal mediamente smaliziato allo smanettone nerd, diventa molto poco interessante.

Eppure ci sono delle cose che possono essere interessanti anche per fasce più esigenti.

Fermo restando lo smontaggio della macchina, alcuni modelli usando SSD, possono essere assolutamente compatibili con Windows 10/11.

Quelli più economici con eMMC, forse Linux, ma sicuramente restando nello stretto recinto Chrome OS qualcosa di interessante si trova

Nel 2021, pubblicai una serie di articoli che mostrava come usare Remote Desktop di Windows, un sistema vecchissimo nella sua idea (nato con il mio amato Windows XP nel 2001), ma ancor oggi (forse più di prima) interessante ed attuale, soprattutto con le nuove tecnologie di connessione a XDSL, Fibra, 4G e soprattutto dove funziona bene 5G.

In soldoni, questo programmino consente di potersi connettere con il proprio PC in ufficio, a casa (quello dell'Organizzazione su Windows Server, nel caso di alcune Corporate) e lavorare con la propria infrastruttura anche al mare o in montagna (per chi preferisce), soprattutto con una batteria che dura un'eternità, se paragonato ad alcuni pc portatili che con aggiornamenti su aggiornamenti iniziano a divorare energia riducendo l'uso a poco più di un'ora, un'ora e mezza.


Conclusioni

Chromebook è quello che si può definire un "terminale stupido" o quasi, ma in un mondo in cui il concetto di Bill Gates, ovvero un pc su ogni tavolo, è superato da molto tempo ed il lavoro in cloud e soprattutto con quella sigla misconosciuta SaaS (Software as a Service[2]) hanno reso il lavoro più fluido, e soprattutto meno vincolato alla macchina.

Esistono altri modelli di PC a basso costo (terminali poco stupidi), ed anche i Tablet Android (o Apple iPad) sono una valida alternativa (volendo anche lo smartphone... ma questa è un'altra storia...), ma nel rapporto prezzo/prestazioni forse è da tenere in considerazione


Note

[1] - Windows XP Embedded è un'edizione di Windows XP contenente tutte le funzionalità di Windows XP Professional ma con restrizioni nella licenza che richiede la presenza del sistema operativo all'interno del dispositivo finale.

A differenza di Windows CE, il sistema operativo di Microsoft dedicato per dispositivi mobile ed elettronica di consumo, XP Embedded implementa tutte le Windows API, e supporta ampiamente applicazioni, dispositivi e driver scritti per Microsoft Windows. XPe ha requisiti minimi davvero bassi, riesce tranquillamente a girare su dispositivi con 32MB di archiviazione di tipo Compact Flash, 32MB di RAM e un microprocessore Pentium a 200MHz. XPe fu distribuito il 28 novembre 2001 e nell'ottobre 2008 uscì l'ultimo aggiornamento: Windows XP Embedded Service Pack 3.

I dispositivi che utilizzano XPe sono molteplici, fra cui: bancomat, slot machine, registratori di cassa, robot industriali, thin client, decoder, network attached storage (NAS), dispositivi di navigazione. Versioni personalizzate del sistema operativo possono essere sviluppate all'interno di qualsiasi PC; XPe supporta gli stessi hardware di XP Professional (architetture x86), anche se la licenza ne nega la possibilità. D'altra parte Microsoft ha fatto qualche eccezione alla regola permettendo di inserire XPe in installazioni OEM di Windows. Alcuni notebook Dell, inoltre, contengono un'installazione di XP con MediaDirect 2.0, e la stessa può essere rilevata in alcuni modelli di Acer e sul Samsung Q1.

Windows Embedded Standard 2009, il successore di XPe, nacque sulle basi dettate da Windows XP Embedded. Fin da prima che Microsoft realizzasse la struttura di Vista Windows Embedded Standard 2009 incluse Silverlight, .NET Framework 3.5, Internet Explorer 7, Windows Media Player 11, RDP 6.1, Network Access Protection, Microsoft Baseline Security Analyzer supportando inoltre Windows Server Update Services e System Center Configuration Manager.

Windows Embedded Standard 2011 succedette Windows Embedded 2009 facendo successivamente parte di Windows 7. Il supporto a Windows XP Embedded è terminato il 12 gennaio 2016. 


[2] - Software as a Service (acronimo SaaS, lett. "software come servizio", in alcuni casi anche Pay Per Use - PPU cioè lett. "pagare per l'uso") è un modello di servizio del software applicativo realizzato da un produttore che mette a disposizione un programma, direttamente o tramite terze parti, con modalità telematiche come ad esempio un'applicazione web.

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