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Ubuntu - Apace 2 - Abilitare la porta 8080 ed installare un Virtual Host su porta 8080


Nel post CentOS 7 - Attivare iI Server Web anche su porta 8080, ci siamo concentrati su come attivare l'ascolto anche sulla porta 8080 del CentOS 7 in configurazione dEC System III o dEC System IV.

Seppure simile nella struttura e nel metodo di gestione, Apache 2 su Ubuntu 22.04 (una delle ultime release del sistema) usa una sintassi leggermente differente nell'approccio della configurazione del sistema.

Fermo restando che il campo di lavoro può essere su IP pubblico (tipo Server Aruba.it) ma anche su macchina in sede (ad esempio Fibra SOHO = Small Office Home Office, contratti casalinghi e/o piccoli uffici).

La base da cui partiamo è sempre il progetto  poiché è quello che nel corso di questi anni ha sempre dato il riferimento alla nostra progettazione infrastrutturale

Fatta questa premessa vediamo dove andare a modificare i dati (nella fattispecie useremo una versione virtualizzata, ma cambia praticamente nulla)

1 - Accediamo in modalità root su Ubuntu (ovvero dal primo account che abbiamo registrato in face di installazione) e mediante il comando sudo su, immettiamo la password dell'account base ed accediamo come Super User

 2 - Accediamo alla cartella (o a mano, o meglio ancora con il programma Midnight Commander)

/etc/apache2

e modifichiamo il file (o con nano ports.conf, o con MC usando il tasto F4)

ports.conf



3 - Dopo la riga Listen 80, aggiungiamo un'altra riga: 

Listen 8080 (dove c'è il cursore)


e salviamo prima di uscire (F2 su MC, CTRL+X e dopo salva premere Y su nano)


Dal punto di vista sistemico, il gioco è fatto, ora dobbiamo attivare un Virtual Host che funga su porta 8080


4 - Andiamo nella cartella


/etc/apache2/sites-available

e modifichaimo un virtual host (ad esempio tmm.dec.pw.conf)



tmm.dec.pw è un dominio che ho scelto di mia proprietà, ma si può generalizzare così:

<VirtualHost *.8080>

[...]

ServerName [nomedominio].[tlc]:8080

ServerAlias [nomedominio].[tlc]:8080

[...]

</VirtualHost>


Fatto ciò si salva il file (F2 su MC, CTRL+X e dopo salva premere Y su nano)


A differenza di CentOS 7, su Ubuntu i domini vanno attivati (cfr: Linux - Apache2 - Attivare i Virtual Host per avere più domini su un server):


service apache2 stop

ed abilitiamo il nuovo sito creato con il seguente comando

a2ensite tmm.dec.pw


a questo punto riavviamo il Server Apache 2


service apache2 start




Nell'immagine c'è restart al posto di start, poiché è possibile effettuare la modifica a Service attivo




Considerazioni

Il certificato SSL non è possibile inserirlo, poiché la porta a a cui fa riferimento è 443.

In un sistema ad IP pubblico diretto, tipo un Server Aruba.it allora il discorso è leggermente differente, poiché tutte le porte sono aperte (ovviamente al netto del firewall, ma qua si parla in termini teorici) ed è fattibile sia usare la porta 80 che la 8080 che la 443 anche in modalità interscambiabile.

Differente è il discorso per le reti a cui si fa un instradamento da IP pubblico tipo Fibra SOHO di cui sopra, in quanto ad un IP possono corrispondere più porte abilitate sul Router.

Per intenderci ad una porta 80, una 443 e volendo una 21 (l'FTP) posso associare un solo indirizzo IP di sottorete, ad esempio 192.168.1.32, dove il router reindirizza o all'una o all'altra porta a seconda della richiesta fatta dal browser o client FTP.

Ma se ho la mia 8080 su un IP tipo 192.168.1.33, certamente non posso far reindirizzare la porta 443, poiché è già stata assegnata all'indirizzo 192.168.1.32 e si creerebbe un conflitto di porta.

In forma tabellare:

Porta 80 → 192.168.1.32

Porta 443 → 192.168.1.32

Porta 21 → 192.168.1.32 (porta dell'FTP da indirizzo IP pubblico)

Porta 8080 → 192.168.1.33


Bibliografia

Non è il Midnight Commander, da un punto di vista pratico ha le stesse funzioni ed è utile per i comando base





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