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Windows XP - Buon Compleanno - 20 anni e non sentirli (storia semiseria, del più longevo Sistema Operativo di tutti i tempi, raccontato da un Insider)



Mi si è sempre detto che la vita inizia a 20 anni e che reinizia a 40.
Fosse vero anche per i sistemi operativi, allora Windows XP sarebbe in piena ascesa.

Eppure che strano stare qui a scrivere qualche byte su un sistema che sarebbe (o dovrebbe essere) modernariato, un oggetto da esporre in bacheca,  o in libreria, a memoria di quando i sistemi operativi si vendevano in packaging.

Eppure dopo 20 anni (il 25 ottobre 2021, oggi, ha compiuto esattamente 20 anni dalla distribuzione in tutto il mondo), ne parliamo ancora come se fosse l'ultimo uscito e pronto per essere installato.


Potrei fare uno sproloquio come ho visto su altri siti che hanno festeggiato questi 20 anni, io Windows XP, posso dire di averlo aiutato a nascere, essendo parte del Team Beta Italia.

Immagine del quadretto che ho casa con la lettera di ringraziamento da parte di Microsoft per il lavoro Beta e la scansione del CD e Scatola originali di Windows XP Professional inviatemi




Gli antenati di Windows XP

A dire il vero ero già parte dei vari Team Beta di Microsoft da Windows 95, da quando avevo i miei bravi 17 anni, e poter partecipare ad un evento, un rito di quella portata era veramente per me un punto di arrivo.

Se Windows 95 fu una sorta di iniziazione, Windows 98 per me rimane la grande svolta, in quanto ad anni ne avevo solo 20 ed a quel progetto è legato il mio lavoro più grande, ovvero i 3 volumi + 1 che pubblicai qualche anno dopo (How To use Windows 98 e THE MATRIX MACHINE Project, il quarto volume non ufficiale)


Pacchetto originale di Windows 95 Beta 3


Ma la grande svolta non era il Top.

Fino al 1999 Microsoft aveva lavorato su due livelli, uno era il ramo consumer, quindi macchine non proprio da lavoro estremo (a cui era destinato Windows 9x, come sarebbe stato chiamato la serie Windows 95, 98 e ME) e quelle professionali (le famose Workstation) che avevano un equipaggiamento più potente (ed allora molto costoso) che sfruttavano tecnologia Windows NT.

Su molte riviste dell'epoca (PC Magazine della Gruppo Editoriale Jackson / VNU in particolare col quale collaborai a suo tempo ma anche Byte Italia, PC Professionale, ecc.) si discuteva di un progetto che era una sorta di unificazione delle due piattaforme quella 16/32 bit di Windows 9x e quella di Windows NT (32 bit nativo) che dovevano convergere in un unico prodotto chiamato Microsoft Cairo (se non ricordo male fu proprio PC Magazine che alla pubblicazione di Windows XP chiamò  l'articolo La lunga strada verso Cairo).

Cairo, non era un vero e proprio sistema operativo ma un insieme di tecnologie che erano in parte cominciate con Windows 95 (chi lettore, con qualche annetto, ricorda il famoso Plug-and-Play delle porte USB che era diventato Plug-and-Pray?) e furono poi sviluppate, sistemate, e messe in produzione con le varie versioni di Windows successive

Il primo a beneficiarne fu proprio Windows NT 4.0 Workstation, che ricordo con particolare affetto, non perché fossi nel Team Beta, ma perché ero tra i pochi utenti a Napoli ad usarlo con una certa facilità (su 10 crashdown di Windows 98, ne ebbi 1 sul file system di Windows NT 4.0, nel momento più tragico, ovvero quando persi 40 pagine del libro su Windows 98 che stavo scrivendo... altri tempi...)

Come ebbe a dire Byte Italia in uno dei suoi ultimi articoli, in riferimento al film Titanic di James Cameron, cui furono utilizzate Workstation Linux e Windows NT 4.0, pare che quest'ultimo fosse una roccia per la stabilità e la potenza dimostrate nel creare i famosi effetti speciali premiati con l'Oscar

Nel 2000, vuoi per il fatale cambio di data sul calendario (o sul cellulare per chi lo possedeva), vuoi che commercialmente era un grande affare, ma Cairo inteso come unificazione non uscì, ma si affacciarono sul mercato Windows Millenium Edition (o ME) e Windows 2000 (di cui quest'ultimo ero nel Team Beta).

W2k come lo avevamo accorciato, aveva tutte le caratteristiche per unificare le macchine che ormai erano 32 bit compliant con l'uscita della generazione Intel Pentium che aveva tracciato la strada successiva di quegli anni.

A dire il vero, già dalle architetture Intel 80386 il 32bit era diventato uno standard di riferimento per tutti i sistemi operativi successivi a Windows 3.1/3.11, ma la retrocompatibilità era un must anche perché a differenza di oggi, un Office Professional in licenza unica (non Microsoft 365/Office 365) era veramente un capitale!

Windows 2000 (alias Windows NT 5.0, come era nelle beta, ma commercialmente quel 2000 era troppo invitante), come detto, aveva tutto quello che serviva per essere il punto di incontro tra le due release, ma soffriva ancora troppo la parentela stretta di Windows NT 4.0 soprattutto per le richieste hardware che erano notevoli (almeno 32MB di RAM all'epoca era come dire oggi almeno 8 GB, soprattutto perché l'informatica era ancora un bene per poche persone)

Il suo punto debole, incredibile ma vero, erano i giochi che consumavano troppo spazio per essere utilizzati a dovere

Versioni Beta Originali di alcuni Sistemi




Windows XP - Nascita di un mito

Eppure la nostra narrazione precedente si ferma ad una data precisa: 17 febbraio 2000, ovvero 1 anno e 8 mesi e 8 giorni prima del rilascio di Windows XP.

Cosa può mai accadere in così poco tempo da riscrivere le regole di tutto?

Non sono un esperto di marketing, ma a distanza di tanto tempo, qualche domanda me la sono fatta ed anche qualche risposta me la sono data.

Nel 1983 la Apple introdusse Lisa, un sistema per lo più copiato dal Progetto Alto della Xeorx (vedi I priati di Silicon Valley per maggiori dettagli), ma fu un flop colossale.

Nel 1984 Apple introduce il Macintosh ed è un successo senza eguali nella storia, eppure il Mac prende molto dal suo predecessore Lisa scocca a parte (video delal presentazione del Mac con sottotitoli italiano).

Perché?

Mac era più accattivante di Lisa, e soprattutto quel singolo anno, aveva dato la consapevolezza agli utenti che oggetti come Mouse, colori, il concetto di WYSIWYG (acronimo di What You See Is What You Get) nel Desktop Publishing erano entrati di prepotenza nel mondo fashion (non solo inteso come moda vestiario, ma proprio come moda in senso se non ce l'hai sei uno sfigato) un vero e proprio BigBang nella Computer Science.

Eppure, il progetto Alto della Xerox era del 1973, ovvero 11 anni precedente il Mac

I dirigenti non capirono l'utilità del mouse (vedi scena nel film I pirati di Silicon Valley)

Tra Windows 2000 e Windows XP accadde la stessa cosa

C'era un'utenza di Tech Enthusiast e Computer Scientist (tra i quali chi vi scrive in tutte e due le posizioni) che facevano "il lavoro sporco" di rassettare i sistemi e poi c'era la gente comune che li usava o doveva usarli

Quel singolo anno tra 2000 e 2001 (ovvero 1 anno 8 mesi e 8 giorni) bastò per rendere commerciale, usabile e fashion Windows.

Si, fashion!

Mac era fashion perché apriva le porte alla "massa" di un mondo fatto per nerd (cfr. War Games di John Badham) e per usi professionali, lontani anni luce dal Nintendo (il mitico NES) attaccato nel salotto sulla TV 28", oppure in quegli anni li della PlayStation (la prima intendo) attaccato sulla TV Sony Trinitron a 32" (il top del top).

Windows XP, grazie anche ad un merchandise fatto di oggetti che avevano il logo Designed for Windows XP, nel momento in cui il mondo guardava ad Internet non più come il solito oggetto per nerd (o peggio per scoppiati), in combinazione anche ad un abbassamento importante dei prezzi dei PC, divenne la svolta epocale.





I giochi giravano bene su PC Windows XP, quindi una fetta importante di utenti (ragazzi principalmente) scelse il PC perché si poteva studiare con Office e giocare in gruppo anche tramite Internet.

Molti videomaker (soprattutto quelli amatoriali) sceglievano il PC perché era più economico del Mac per acquisire nativamente i video mediante la FireWire e Windows Movie Maker.

Collegare una periferica era semplice, Windows XP aveva praticamente tutti i driver e se non erano disponibili li trovavi su Internet e la configurazione era più semplice ed in certi casi immediata.

E poi, Windows XP non si bloccava mai.

La famosa Blue Death Screen, famosissima per l'apparizione durante la presentazione di Windows 98 con Bill Gates presente, era una "minaccia fantasma" e non incombente come nei predecessori.


Il segreto, poi, della sua longevità, risiede in due aspetti importantissimi: fu il primo sistema ad essere usato nella pubblica amministrazione che in quel momento storico fece il primo passo verso la digitalizzazione e fu il primo sistema a trovarsi in nel cambio epocale della formazione scolastica/universitaria

Gates non scomodò Brian Eno per fare l'incipit come per Windows 95 e neanche i Rolling Stones per lo spot come per Windows 95, e neanche un gruppo di esperti cognitivisti per sviluppare le strutture dei menu, schermate ecc, sempre come per Windows 95 (tra l'altro me le ritrovai come oggetto di studio in nel mitologico esame di Human Computer Interaction, HCI).

Windows XP ereditava tutto quello che si era fatto, ma lo avevano in fabbrica fatto più amichevole, e noi come Team Beta ci accertammo che funzionasse bene su qualsiasi hardware.

In buona sostanza Windows era uscito dall'ufficio ed andato a casa.

Fin qui nulla di particolare un ottimo prodotto, ma come tutti i prodotti di questo tipo ha un inizio ed una fine.

E qui casca l'asino!!!


Lunga vita a Windows XP

La vita media di un sistema operativo (main release) è classificabile in circa 3 anni, ad esempio Windows 3.0 nasce nel 1989, Windows 3.1 1992 e Windows 3.11 1993.

Ora consideriamo 3.1 e 3.11 come uguali (eccetto le estensioni di rete di 3.11) 1992 - 1995 esce Windows 95, 3 anni dopo Windows 98 (Windows ME non fa testo, è un Windows 98 patchato con denominazione commerciale di fine millennio), 3 anni dopo Windows XP (2001)

Windows Vista, il successore di XP, esce solo il 30 gennaio 2007 ovvero 5 anni e 4 mesi dopo Windows XP

E detto da uno che era nel Team Beta, un vero schifo!!!

Chi aveva comprato un PC tra Natale 2001 ed il Natale 2006 (tipico momento di spese alte) aveva comprato un PC con XP, che non solo funzionava bene, ma andava alla grande

Chi aveva avuto la "sventura" di comprare un PC con Vista aveva la possibilità di farsi "declassare" il sistema operativo a Windows XP in modo ufficiale (ovvero con "licenza pulita")

In buona sostanza Windows XP era una cosiddetta "Killer Application" e buon prodotto al contempo per acquistare un PC.

Ma ancora, nel 2008 (7 anni dopo l'uscita di Windows XP e 1 anno dopo Vista) il mercato dei PC portatili fu invaso da una categoria che ha fatto la storia, seppur breve, i netbook, ovvero dei Mini PC portatili senza dispositivi ottici, con schermo a 10,1" (gli antesignani dei tablet di oggi) della grandezza di un foglio A5 (ovvero mezzo A4).

Il primo della serie fu Asus EEE PC 701 con un Linux Xandros dedicato e schermo da 7".

Ma il successore Asus EEE PC 900 (schermo da 10"), veniva venduto con Windows XP e non con Vista

Personalmente, questo NetBook, con Windows XP, lo usai anche durante le dimissioni di Papa Benedetto XVI come Special Correspondent del MONITORE NAPOLETANO.it nel 2013

Ma nel mercato, da tempo richiesto dai professionisti che incominciavano a mal sopportare il peso di un laptop, prima dello sviluppo dei tablet, questo prodotto fece furore, e nel 2009 (8 anni dopo il rilascio) ancora si vendevano Netbook con Windows XP precaricato (ad esempio Acer Aspire One)




Windows XP - "Gli ultimi splendori di Versailles"

L'episodio 33 di Lady Oscar (il nerd che è in me esce fuori, ogni tanto) racconta di come la Francia si trovi sul precipizio della Rivoluzione, ma alla Reggia di Versailles, tutto sembra normale. I tuoni della Rivoluzione sono suoni indistinti che vengono da Parigi.

Per analogia, Windows XP che sopravvive senza problemi al suo successore Windows Vista, si trova a dover affrontare un "nemico" imprevisto: i 64 bit


E' vulgata comune additare la morte di Windows XP alla nascita di Windows 7, alla necessità di evolvere i PC per fare un ricambio generazionale, di combattere l'iMac che stava prendendo il sopravvento, alla supervulnerabilità rispetto a MacOS X, ecc.

Tutto sommato sono aspetti di un altro problema più grosso dal punto di vista evolutivo, e si deve necessariamente fare un piccolo salto indietro di 40 anni (esatti).

Il 12 agosto 1981 nasceva il PC IBM che aveva un processore Intel 8088 a 8 bit, derivato dall'Intel 8086 a 16 bit, troppo potente per il software dell'epoca.

PC-DOS (ovvero MS-DOS, vedere sempre I pirati di Silicon Valley per dettagli) era un "banale" software di sistema a 8 bit che faceva il minimo sindacale in quel momento storico

Dall'8086 (8088 escluso) all'80286 (1982-1990) si ha l'epopea dei processori a 16 bit, di cui Windows 3.11 è l'ultimo baluardo

Ma già dal processore 80386 (del 1985 al 2007) si ha un'architettura a 32bit, che è stata alla base della tecnologia di: 80386, 80486, Pentium, Pentium II, Pentium III, Pentium 4 prima generazione, Celeron, CentrinoAtom, cioè circa 23 anni di processori (dal 1985 al 2008), migliorati, ma la cui base era tutto sommato lo stessa "parola macchina" che il processore poteva esprimere, ovvero la quantità di dati massima che possono essere trattati: 232=4.294.967.296 bit, ovvero 4GB di memoria RAM massima indirizzabile (ecco perché i computer di quel tempo non potevano supportare oltre come memoria centrale)

Windows XP, dalla scatola originale, dava come requisito minimo un PC con Pentium a 233MHz (Intel Pentium / AMD K6 / Athlon / Duron o superiore) e 64MB (meglio 128MB o più).

In buona sostanza, da Beta Tester, posso affermare (ho ancora la macchina funzionante) che un PC di fascia alta del 1997/1998 (Intel Pentium 200MHz, 64MB RAM e 2GB di disco, SK Video Tridet da 2MB) era una macchina base ideale per lavorare con Windows XP Home

Quindi un PC del 2000/2001 con Pentium II o Pentium III era ad hoc, e col P4 e 512MB di RAM (altra macchina personale su quale ha girato) era iperbolica per i requisiti della versione base.

Le specifiche aumentavano un po' con il Service Pack 2, ma sempre in quel range lì.

Ma già col Pentium 4 si parlava di IA 64 (Intel Architetture a 64 bit) e di multi processori integrati come gli Intel Dual Core e Dual Core Duo che nascevano necessariamente a 64bit, perché poteva indirizzare più memoria: 264=18.446.744.073.709.551.616 ovvero 18 ExaByte di memoria

Ora sugli ExaByte, non so, ma i PetaByte (ordine di 215) si parla normalmente nei SuperComputer!


Ma Windows XP, nativo, si fermava agli 232, ovvero 32bit.

Qualcuno potrebbe obiettarmi non è vero esiste un Windows XP a 64 bit, che tra l'altro posseggo.

E' come mettere un motore 8 cilindri Ferrari su una Fiat 500 del 1957!!!


Windows XP - 8 aprile 2014 - Eutanasia di un Sistema Operativo

Per un Nerd nato nel 1977 e che, informaticamente parlando, nasce il 17 gennaio 1985 con il Commodore 64, altro computer sul quale si potrebbe scrivere molto, ma che tralascio, la cui morte per età, è collocata nel 1994, ovvero 22 anni dopo la sua comparsa sul mercato il 6 giugno 1982, anche qui, per analogia, l'8 aprile 2014 è la data di decesso per età ed eutanasia di Windows XP.

Il Sistema Operativo nato commercialmente il 25 ottobre 2001, muore commercialmente, l'8 aprile 2014, alla veneranda età di 13 anni 6 mesi, dopo essere sopravvissuto a 3 presidenti Microsoft: Bill Gates, Steve Ballmer e Satya Nadella (attuale gran capo di Microsoft)

Il paradosso è che questo sistema operativo, tutto sommato perfetto, come ho sottolineato, muore commercialmente, ma non realmente!

Dopo il fallimento totale di Windows Vista, a cui, come detto, Windows XP sopravvive alla grande, in Microsoft si inizia a lavorare al successore, basato  su Windows Vista (sic!) di cui si eliminano i problemi.

Se Windows 2000 era Windows NT 5.0 (nome mantenuto fino alla Beta 2), Windows XP era in core Windows NT 5.1.

Windows Vista, invece, era la vera novità: Windows (NT) 6.0, di cui la Microsoft pagò le conseguenze (forse ben conscia)

Windows 7, come XP, era Windows (NT) 6.1, una evoluzione migliorata di quello che era il sistema precedente.

Come anticipato nel paragrafo, precedente XP aveva rappresentato la massima espressione di una tecnologia vissuta per ben 23 anni, e si è trovato a cavallo della prima ondata di digitalizzazione del mondo.


L'8 aprile 2014, data di fine supporto, era installato su più del 30% dei PC di tutto il mondo, e a maggio 2016 ancora su circa il 10,10% dei dispositivi. 


A febbraio 2017 la percentuale è scesa solo dello 0,93% in 9 mesi (9,17%), aumentando addirittura dello 0,54% tra novembre e febbraio e rimanendo così il terzo sistema operativo più diffuso al mondo. 

L'eutanasia fu dovuta alla necessità commerciale (anche in relazione alla sicurezza) di allineare tutto a Windows 7, e soprattutto, con Windows 8 (molto vituperato, ma a mio avviso migliore di Windows 7, essendo Win 8 una 6.2 e Win 8.1 una 6.3), che veniva "regalato" ai possessori di Windows 7

Al 2014 erano cambiati i processori, molti erano Intel Dual Core a 64bit, i3, i5, i7 (da 4 a 8 core) a 64 bit e la RAM minimale installata era intorno i 4GB.

Le applicazioni giravano in multicore e non più in single core (al più dual core)

Insomma il mondo era cambiato parecchio e usare Windows XP, era un  po' come ostinarsi a fare i conti col pallottoliere nell'epoca dei SuperComputer.

Famosa è stata la richiesta del Governo Britannico disposto a pagare per allungare il supporto a XP per consentire il passaggio più indolore a macchine più recenti, alla quale Microsoft ha detto no!!!

Ma dietro l'eutanasia di Windows XP c'è anche dell'altro.

La causa più grande, è sicuramente l'evoluzione dai 32 ai 64 bit, dove Windows XP non era preparato, ma la concausa è anche l'apoteosi dell'iPhone (dello smartphone in senso assoluto) e soprattutto dell'iPad (e dei tablet in generale).

Il passaggio dal PC fisso al laptop più diffuso con Internet collegato è stato abbastanza epocale, ma i portatili esistono quasi da sempre (ed Olivetti Quaderno ha fatto storia), ma da sempre sono scomodi (al più fanno fashion)

I Netbook (come fu l'idea dell'Olivetti Quaderno) sono stati la vera grande svolta per chi il PC lo usa non sempre come Office Portable (cioè ufficio nel senso stretto del termine), ma comunque era ancora legato al concetto di programma da comprare, installare ed usare, e seppure più piccolo, più smart, il Netbook era ed è un PC a tutti gli effetti con tutti i pregi e tutti i difetti

La vera svolta epocale, quella dove sia Microsoft che Windows XP non seppero tenere il passo furono gli smartphone, i tablet e soprattutto l'AppStore (inteso come repository market e non necessariamente come programma Apple)

Quella crisi, portò alle dimissioni di Bill Gates prima e Steve Ballmer dopo, troppo legati a concetti che li avevano resi fantasticamente ricchi, ma dal 2010 in poi, concetti troppo arcaici per la generazione nata a cavallo del XX e XXI Secolo, i primi fruitori di questi giocattoli tecnologici


L'eredità di Windows XP

Il paradosso dell'eredità di Windows XP è la durata di Windows XP.

Fino a Windows 10, eravamo abituati, come detto, a cambiare sistema ogni 3 anni circa, ma la nuova versione di Windows 11 compare 6 anni dopo la prima di Windows 10 e 8 anni dalla prima di Windows 8

Windows 10 compare la prima volta il 29 luglio 2015, ovvero 6 anni fa, a differenza di Windows XP che è rimasto fedele a se stesso (e forse per questo stabile) non evolvendosi con il resto, Windows 10 è cresciuto, si è adattato, ha distrutto vecchie versioni che richiedono necessariamente degli aggiornamenti, ed ha introdotto aggiornamenti indolore, ovvero non commercialmente pesanti per l'utente (in sostanza non lo paghi)

Infatti chiunque compra un PC, dentro, i BIOS posseggono una licenza Windows usabile sempre, anche con Windows 11, perché fa parte del PC e l'utente aggiorna senza dissanguarsi mantenendo una sostanziale situazione di sviluppo, rilascio parallelo a livello mondiale senza enormi discrasie tra macchine.

Non solo, ma anche il leasing, ovvero pagare una cifra ragionevole all'anno per prodotti come Office con Office 365 (oggi Microsoft 365), avendo sempre l'ultima versione aggiornata con tutti i plus di quella release è più comodo di altre (vale il discorso aggiornamento anche per Office tipo 2016, 2019 e 2021, ma senza plus di funzioni oltre quello comprato a differenza del 365).

Alla storia non ho aggiunto anche Office, che dopo la versione 2003 (come Office 97, considerata la migliore della sua generazione) si aspettano 4 anni per passare alla 2007, che non supporta più Windows XP direttamente (ma era possibile usare un plugin per leggere il nuovo formato su Office XP / 2003), ma è la 2010 a fare il botto con Windows 7, e cioè 7 anni come Windows per un passaggio epocale.


Ha ancora senso usare Windows XP?

Domanda complessa a cui, dopo questa lunga disamina è difficile rispondere.

Se dovessi allinearmi alla Vox Populi del programma troppo pieno di falle, la mia è una risposta secca: no!!!

Ma no non è NO.

In primo luogo va fatto un ragionamento, ovvero i soldi spesi nel corso del tempo.

Un amico archietetto nel 2003 fece un corposo investimento (circa 10.000€) su due prodotti: ArchiCAD 8 ed un Plotter HP DesignJet 500.

Ancor oggi a quasi 20 anni di distanza, continua a lavorare su quella piattaforma perché oltre a conoscerla nella sua mente l'investimento era quasi a vita.

Lo stesso discorso lo si può applicare a quella fascia di utenti del settore Avvocatizio che usano il PC principalmente per scrivere, a cui solo il processo digitale ha introdotto la necessità di fare un cambio generazionale

Gli esempi sono tanti e interessanti.

Recentemente ho pubblicato un articolo sui Desktop Remoti, che nel Mobile Office, soprattutto nei tempi pandemici è stato un toccasana.

Un articolo in particolare è dedicato all'uso di questo protocollo sul sistema che lo ha visto nascere, ancora una volta Windows XP.

Perché buttare denaro sull'acquisto di un tablet che ha sicuramente vita più breve, quando al più con pochi €uro per una batteria nuova, si può ridare vita al netbook Windows XP e riusare il capitale investito per gestire il super PC nostro da remoto?

Certo, ci sono ambienti come le Banche che richiedono criteri di sicurezza elevati, ma sono una egregia minoranza, ma per la maggior parte si possono usare sistemi un po' più agé

E sempre nell'ambito Home e Small Office, nulla ci vieta di riciclare i vecchi PC (casomai con SSD sotto là dove possibile) per condividere dati o usarli come sistema di storage.

Windows XP aveva un sistema di gestione sia semplificato che più stringente per la condivisione dei dati, che ha fatto leggenda (certo mi si può obiettare, pochi €uro l'anno e si ha un 1TB su OneDrive....)
 

Conclusioni

Se a distanza di 20 anni si parla ancora di Windows XP come un oggetto vivo e non come la storia, è perché ha segnato in modo profondo ed indelebile il primo quinto del XXI secolo, come il suo predecessore MS-DOS lo ha segnato nell'ultimo quinto del XX Secolo.



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