Nei due decenni scorsi (gli ultimi dell'anno 2000 e nei primi dell'anno 2010) il programma per clonare sistemi era Norton Ghost, che ho trattato in alcuni post anni fa.
Com'è noto a chi lavora costantemente con i sistemi operativi, Norton Ghost è rimasto fermo alla versione 15.0.1.36526 (24 novembre 2009), ovvero a più di un decennio fa e chi ha provato a fare delle clonazioni di sistema si sarà reso conto che Windows 10 e 11 non sono supportati
E' ovvio che nel corso del tempo Ghost è stato a sua volta "clonato" da altre aziende che hanno prodotto programmi simili, ma tra tanti prodotti a pagamento ci cui sicuramente il supporto è ciò che fa la differenza, ne esiste almeno uno che è gratuito e che funziona bene anche su Windows 10
Clonezilla, il programmino oggetto di questo post, è il programma che fa per noi
A che serve clonare un sistema?
Clonare (o ghostare) un sistema lo si fa per due prevalenti ragioni:
- il primo per avere una copia "funzionante" del nostro sistema installato come copia di backup nel caso in cui facciamo qualcosa che possa far saltare la macchina (prova di sistemi operativi, prova di programmi potenzialmente distruggi macchina, prove... in genere)
- in secondo luogo per avere una copia di ripristino del nostro PC (Linux, Windows, ecc...) già configurato come vogliamo per recuperarlo quando il nostro sistema potrebbe andare in crash serio, oppure, come il caso che andremo a vedere dopo, per copiare il nostro sistema su un disco più grande senza perdere dati e programmi installati.
Norton Ghost aveva questo di interessante, cioè poteva copiare un sistema da un disco, tendenzialmente più piccolo, ad uno più grande, aumentando proporzionalmente la grandezza del disco di destinazione
Creiamo la penna partente (o CD)
Clonezilla è un programma che funziona su Linux, ed è quindi opportuno creare un supporto partente per fare in modo che il nostro sistema possa essere utilizzato.
Nella clonazione si usa un sistema operativo terzo (generalmente uno partente da penna USB, CD/DVD), poiché durante la clonazione non ci devono essere strutture attive che possono inficiare l'operazione (ad esempio la memoria virtuale ecc.)
Quindi:
- Scarichiamo il file ISO di Clonezilla live dal sito, ovviamente la versione Stable (clicca qui)
A questo punto possiamo scegliere due strade o usare un CD (il file ISO è circa 350MB), oppure, più pratico usare una penna USB mediante il programma Rufus (clicca qui)
Masterizzare un CD è semplice, basta un programma qualsiasi anche il Free tipo Img Burn.
Rufus e la penna partente
Faccio una premessa fondamentale, più di tipo ideologico oltre che di tipo pratico: quando esiste un programma versione portable, quindi non installante con tutta la nota problematica del registro di confugurazione, portabilità ecc (vedi ad esempio Thuderbird), allora è più comodo la versione portable (fa parte della famosa cassetta degli attrezzi degli informatici 😎).
Quindi si scarica la versione portable dal sito
Fatto partire il programma, dobbiamo usare una penna USB (Scheda SD va anche bene) non troppo grande (paradossalmente basta anche una 512MB, caso che useremo)
A sto punto selezioniamo la scheda, selzioniamo il file ISO e facciamo partire (Avvia)
Comparirà la seguente schermata sovrapposta
Deve scrivere in modo DD, poiché a noi interessa la memoria partente
Dopo un avviso che i dati sul disco destinazione saranno distrutti, parte:
Una volta finito la nostra penna usb/scheda sd è pronta
Nota: Conviene una penna piccola che fa solo questo, poiché lo spazio usato è veramente poco
Come mostra Gestione Computer - > Disco di Windows (da cui è tratta l'immagine sopra)
Cloniamo il sistema con Clonezilla
A questo punto tutto è pronto per far partire Clonezilla
1 - Facciamo partire dalla penna USB/Scheda SD/CD il sistema con sopra il programma
Premessa: si usa solo la tastiera con le frecce ed Invio, non il mouse!!!
Alla fine del caricamento ci troveremo questa schermata
Diamo Invio alla prima opzione
2 - Dobbiamo scegliere la lingua con il quale ci vogliamo interfacciare e dovremmo scegliere la tastiera, montare quella italiana ecc.
Ma per quello che interessa noi, visto che non usiamo le accentate o altri caratteri speciali, possiamo anche soprassedere, diamo solo il programma in Italiano, visto che ci diventa più semplice seguire i passi e poi seguiamo le seguenti immagini.
3 - A questo punto facciamo partire il vero e proprio programma di Clonezilla
Come in Ghost, noi potevamo scegliere di salvare un disco su immagine (per archiviarla ad esempio), qui possiamo fare grossomodo la stessa cosa.
A noi, questo caso specifico (non si esclude un un caso su immagine in un altro post), per ora ci interessa solo da device-device, ovvero disco-disco, quindi scegliamo la seconda opzione
4 - In questa schermata (successiva) scegliamo la versione beginner, che è quella più comoda, visto che noi dobbiamo solo clonare due dischi
6 - Come in Ghost dobbiamo selezionare i dischi sul quale fare le operazioni.
Va ricordato che in questo caso specifico, noi andremo a fare una clonazione di un disco su un altro, dove il secondo è più grande del primo e quindi sarà necessario fare in modo che il disco destinazione sia tutto pieno (si può usare sia internamente, che, come in questo caso, usare il disco destinazione su una scatoletta USB 3.0 o sup), vediamo come:
7 - Clonezilla consente anche di effettuare un'analisi del sistema on-fly e correggere eventuali problemi. Non è sbagliato, ma allo stato è sconsigliabile, quindi scegliamo la prima opzione
8 - A questo punto dobbiamo selezionare l'opzione di creare una tabella delle partizioni proporzionale al disco.
Se il nostro disco di partenza è "solo" un 500GB e quello di destinazione è 1000GB (ovvero 1TB), è ovvio che a noi interessa copiare su tutto il disco e non solo su una parte di esso.
9 - Ora non rimane che scegliere cosa fare alla fine del processo, ovvero se spegnere, riavviare (ognuno fa la scelta più opportuna)
Da notare che nelle immagini successive il sistema chiede (e con gentilezza) Sei Sicuro? per ben due volte, questo serve ad evitare che qualche distrazione possa fare danni incalcolabili
A questo punto, dopo un tempo variabile tra le poche decine di minuti e qualche ora (dipende da come il sistema di clonezilla riconosce le porte USB se 3.x oppure 2.0), a questa schermata di sopra il sistema si riavviera
Premere CTRL + C per annullare il conto alla rovescia
Il nuovo disco installato come partente
Ecco il nuovo disco da 1TB installato al posto di quello precedente
Come nel caso del TPM 2.0 e nel caso di aggiornamento da Windows 10 a Windows 11, potrebbe essere richiesto l'aggiornamento delle credenziali di accesso ad alcuni programmi, tipo Office 365, oppure della suite Adobe o altro
Ora possiamo usare il nostro nuovo disco con il sistema operativo senza la necessità di dover reinstallare di nuovo da 0 tutto.
Articoli di riferimento
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